Perchè le radiografie sono importanti?

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  • Pubblicato: Giovedì, 09 Agosto 2018 17:50
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Indicazioni all’esame radiografico:

L’indagine radiografica è un ausilio preziosissimo a scopo diagnostico perché consente all’odontoiatra di integrare le informazioni ottenute dalla visita del paziente (esame clinico) e dalla valutazione della sua storia (anamnesi medica e odontoiatrica), allo scopo di effettuare una diagnosi (definire la malattia) e formulare un piano di trattamento ( sequenza degli interventi atti a risolvere la malattia e i suoi esiti, come ad esempio i difetti estetici che possono rappresentare una conseguenza della malattia stessa). Le radiografie eseguite a scopo di controllo, dopo il completamento di una terapia, sono utili  invece per controllare il mantenimento nel tempo delle cure eseguite in precedenza e per intercettare l’insorgenza precoce di nuove patologie, spesso asintomatiche. Ma perché l’esame radiografico è così importante? Perché consente di evidenziare delle strutture non visibili durante l’esame clinico, spesso coinvolte dalla malattia. Le superfici della corona del dente a contatto con i denti vicini non sono visibili e sono quelle più interessate dalla carie. Le patologie che coinvolgono la radice del dente non possono essere visibili in quanto la radice è inserita nell’osso di sostegno del  dente, quindi  non diagnosticabili se non dopo aver estratto il dente. Anche la valutazione della quantità di osso perduto a causa della malattia parodontale può essere rilevata con un opportuno esame radiografico.

Quali sono le indagini radiografiche utili in odontoiatria?

La scelta del tipo di indagine radiografica  dipende dall’età del paziente e dal tipo di problema. L’odontoiatra è eticamente obbligato a scegliere l’esame radiografico più adatto al caso e che espone il paziente alla minore dose di radiazioni (DLgs187/00). Già la radiografia digitale consente  una riduzione della dose assorbita dal paziente rispetto alla classica radiografia analogica (vedi grafico).

Informazioni

Nei pazienti giovani in cui si sospetti  una patologia cariosa può essere sufficiente una radiografia mirata che evidenzi solo le corone di più denti e non le radici, chiamata bite-wing. Il vantaggio è che con una singola radiografia sono valutabili 8 denti ( 4 superiori e 4 inferiori dallo stesso lato), quindi 2 radiografie consentono la valutazione di tutte le corone dentali posteriori in un bambino. Nel soggetto adulto, per analizzare tutti i denti di un lato sono necessarie 2 radiografie bite-wing, quindi 4 radiografie consentono la valutazione delle corone di tutti i denti posteriori.Quando si voglia analizzare l’intero dente ( radice + corona) è indispensabile una radiografia periapicale che contiene fino a quattro denti adulti. Quindi 16 radiografie consentono l’analisi bidimensionale dettagliata dell’intera dentatura. Questo tipo di proiezione è utile per esaminare approfonditamente l’intera dentatura e il livello dell’osso di supporto con una visione bidimensionale.Laddove ci sia la necessità di un’analisi tridimensionale a scopo diagnostico- per valutare il dente e le sue strutture di sostegno  anche nella terza dimensione, come  lo spessore dell’osso o il percorso di un nervo prima di inserire un impianto, la tecnica radiografica  tridimensionale “CBCT” è oggi lo strumento che offre il maggior numero di informazioni anatomiche. A differenza della TAC, già da molto tempo utilizzata nella diagnostica medica, la CBCT è un’indagine d’elezione in Odontoiatria perché consente di esaminare anche piccoli volumi, riducendo l’esposizione alle radiazioni e la relativa dose assorbita, ovvero la quantità di energia che le radiazioni cedono alla materia.

Evidenzia la carie corono-radicolare, il livello osseo, eventuali patologie radicolari o periradicolari con immagine bidimensionaleImmagine generica e poco dettagliata delle due arcate dentarie e dei condili mandibolar

TIPO DI INDAGINE

RADIOGRAFICA

SCOPO

ESPOSIZIONE MEDIA (in digitale)

Bite-wing

Evidenzia la carie sui denti posteriori

5 µSv

Radiografia periapicale

Evidenzia la carie corono-radicolare, il livello osseo, eventuali patologie radicolari o periradicolari con immagine bidimensionale

5 µSv

Ortopantomografia

Immagine generica e poco dettagliata delle due arcate dentarie e dei condili mandibolari

26 µSv

Teleradiografia

Permette una dettagliata visione delle strutture  dentali e delle loro basi scheletriche di sostegno (mascellari), consentendo un’analisi dei rapporti di reciprocità e di posizione. Viene eseguita per lo studio del piano di trattamento ortodontico.

 156-324 µSv

Cone Beam ComputedTomography

Immagine tridimensionale di un settore o di tutte le arcate

29-390 µSv

 

Confronto con le esposizioni a rischio grave:

Informazioni

La scala indica le dosi di radiazioni ionizzanti che una persona può assorbire da diverse fonti. L’unità utilizzata è il Sievert (Sv) che misura gli effetti delle radiazioni sulle cellule del corpo umano. Poichè 1 Sv è una quantità grande in grado di far ammalare molto seriamente una persona e si riscontra raramente, si usano più frequentemente il milliSievert (un millesimo di Sievert, mSv) ed il microSievert (un milionesimo di Sievert, µSv)

 

 

 

Documento informativo sulle esposizioni ai Raggi X rilasciato dall’ International Atomic Energy Agency